Pagina di scrittura per alunni di italiano.

05 maggio 2006

Droga, dalla natura alle nevrosi d'oggi di Michele Serra

Allora oggi si tratta di completare con i connettivi questo testo di Michele Serra.
Gli uomini si drogano da millenni: per lenire il dolore 1_________ la fatica.
La natura è un incredibile bazar di erbe analgesiche e/o allucinogene, funghi dell'oblio, umori eccitanti, la liceità di questo genere di pratiche non è stata mai troppo discussa, 2_________ si trattava di aiutarsi a reggere l'inumana sofferenza di campare. Il contadino boliviano denutrito masticava foglie di coca per sopportare meglio la sua soma quotidiana, mica per il gusto di sballare nel weekend.
La faccenda si è fatta molto più complicata 3_________ le droghe, al pari di tante altre cose, da laborioso espediente per tirare avanti (4_________ da viatico per certi transfert di tipo culturale 5_________ religioso) sono diventate un comfort voluttuario, uno sfizio, una merce di consumo.
Così come gli obesi e i bulimici sono coloro 6_________ hanno perduto il valore d'uso di proteine e calorie (e di proteine e calorie possono anche morire), i drogati sono coloro 7_________ assumono alcune particolarissime sostanze non più per saltuaria necessità 8_________ per ossessione culturale 9_________ per dipendenza psicologica.
E a volte ne muoiono, e più spesso si distruggono la salute: fisica, mentale 10_________ anche economica. La dipendenza dalle droghe è diventato un gravissimo problema sociale, 11_________ mina e invalida individui quasi sempre giovani, e 12_________ alimenta a dismisura il mercato nero 13_________ la criminalità. Questo problema ha generato, tra gli altri inconvenienti, anche una vera e propria forma di panico 14_________ non aiuta (è il mio parere) a risolverlo.
15_________ fumai, a quindici anni, il mio primo e penultimo spinello, rimasi profondamente deluso dal suo piccolo effetto inebriante, e 16_________ rimasi infastidito dall'estasi semi-sacerdotale nella quale fingevano di sprofondare coloro 17_________ me lo avevano offerto.
Più 18_________ da quella droga, mi allontanai da quei 'drogati' il cui eccesso di devozione alla sostanza 19_________ ai suoi poteri mi parve ridicolo e imbarazzante. Più tardi lessi la testimonianza di un grande poeta, Ungaretti, 20_________ raccontava. molto divertito, di avere fumato cannabis in America, e di averla trovata infinitamente meno eccitante della sua propria 'droga autogena', la poesia 21_________ gli ravvivava il cervello.
tratto da: Musica, rock ed altro supplemento a la Repubblica del 14.5.98

04 maggio 2006

Chiave: "La prima sorsata di birra"

La prima sorsata di birra.
La prima sorsata di birra. E' l'unica che conta. Le altre, sempre più lunghe, sempre più insignificanti, danno solo un appesantimento tiepido, un'abbondanza sprecata. L'ultima, forse, riacquista, con la delusione di finire, una parvenza di potere... ma la prima sorsata! Comincia ben prima di averla inghiottita. Già sulle labbra un oro spumeggiante, frescura amplificata dalla schiuma, poi lentamente sul palato, beatitudine velata di amarezza. Come sembra lunga, la prima sorsata. La beviamo subito, con un'avidità falsamente istintiva. Di fatto, tutto sta scritto: la quantità, nè troppa nè troppo poca, che è l'avvio ideale; il benessere immediato, sottolineato da un sospiro, uno schioccar della lingua, o un silenzio altrettanto eloquente; la sensazione ingannevole di un piacere che sboccia all'infinito... intanto, già lo sappiamo. Abbiamo preso il meglio. Riappoggiamo il bicchiere, lo allontaniamo un pò sul sottobicchiere di materiale assorbente. Assaporiamo il colore, finto miele, sole freddo. Con tutto un rituale di circospezione e di attesa, vorremmo dominare il miracolo appena avvenuto e già svanito. Leggiamo soddisfatti sulla parete di vetro il nome esatto della birra che avevamo chiesto. Ma contenente e contenuto possono interrogarsi, rispondersi tra loro, niente si riprodurrà più. Ci piacerebbe conservare il segreto dell'oro puro e racchiuderlo in formule. Invece, davanti al tavolino bianco chiazzato di sole, l'alchimista geloso salva solo le apparenze e beve sempre più birra con sempre meno gioia. E' un piacere amaro: si beve per dimenticare la prima sorsata.
Philippe Delerm, La prima sorsata di birra, Frassinelli, 1998

16 aprile 2006

1 __________ prima sorsata di birra

Ecco un testo tratto dal libro di Philippe Delerm. Oggi si tratta di completare con gli articoli: determinativi e indeterminativi.
1 __________ prima sorsata di birra. E' 2 __________ unica che conta. 3 __________ altre, sempre più lunghe, sempre più insignificanti, danno solo 4 __________ appesantimento tiepido, 5 __________ abbondanza sprecata. 6 __________ ultima, forse, riacquista, con 7 __________ delusione di finire, 8 __________ parvenza di potere... ma 1 __________ prima sorsata! Comincia ben prima di averla inghiottita. Già sulle labbra un oro spumeggiante, frescura amplificata dalla schiuma, poi lentamente sul palato, beatitudine velata di amarezza. Come sembra lunga, 1 __________ prima sorsata. La beviamo subito, con 9 __________ avidità falsamente istintiva. Di fatto, tutto sta scritto: 10 __________ quantità, nè troppa nè troppo poca, che è 11 __________ avvio ideale; 12 __________ benessere immediato, sottolineato da 13 __________ sospiro, 14 __________ schioccar della lingua, o 15 __________ silenzio altrettanto eloquente; 16 __________ sensazione ingannevole di 17 __________ piacere che sboccia all'infinito... intanto, già lo sappiamo. Abbiamo preso 18 __________ meglio. Riappoggiamo 19 __________ bicchiere, lo allontaniamo 20 __________ pò sul sottobicchiere di materiale assorbente. Assaporiamo 21 __________ colore, finto miele, sole freddo. Con tutto 22 __________ rituale di circospezione e di attesa, vorremmo dominare 23 __________ miracolo appena avvenuto e già svanito. Leggiamo soddisfatti sulla parete di vetro 24 __________ nome esatto della birra che avevamo chiesto. Ma contenente e contenuto possono interrogarsi, rispondersi tra loro, niente si riprodurrà più. Ci piacerebbe conservare 25 __________ segreto dell'oro puro e racchiuderlo in formule. Invece, davanti al tavolino bianco chiazzato di sole, 26 __________ alchimista geloso salva solo 27 __________ apparenze e beve sempre più birra con sempre meno gioia. E' 28 __________ piacere amaro: si beve per dimenticare 1 __________ prima sorsata.
Philippe Delerm, 1 __________ prima sorsata di birra, Frassinelli, 1998
http://www.cafeletterario.it/066/cafelib.htm

Cuore di mamma chiave

Ogni berluscone è bello a mamma sua, lo dice anche il proverbio. Ma talvolta le mamme si dimenticano di farlo sapere all’interessato. Non quella di Silvio. Lei glielo ha ripetuto per tutta la vita, massaggiando il suo ego fino a fargli assumere la forma pasciuta di un profiterole. Cosa uccide di più l’autostima di un figlio? I paragoni con gli altri bambini, sempre più bravi, studiosi e obbedienti di lui. Ignoriamo cosa dicesse la signora Rosa dei compagni di Silvietto alle elementari. Ma sappiamo cosa ha detto, ieri, di quelli di adesso: «Io Prodi non lo posso proprio vedere. Non può paragonarsi con Silvio. Cosa fa quell’uomo lì? Basta guardarlo in faccia, insomma». Commovente. Una mamma così alle spalle e ti dimentichi per sempre antidepressivi e psicanalisti. Al limite rischi di passare per megalomane, ma solo un tantino.

Berlusconi è talmente consapevole delle ragioni della sua fortuna che in questi anni ha tentato di diventare, a sua volta, la mamma degli italiani. Ha ripetuto loro che erano belli, ricchi e pieni di telefonini, nella speranza che il massaggio mammesco li trasformasse in un esercito di sessanta milioni di silvietti alla conquista del fatturato mondiale. Sappiamo tutti com’è andata. D’altronde, con un papà come Bondi.

Scusate

Scusate il ritardo, mi era morto il computer, e la linea adsl era sparita. Ora sono di nuovo in carreggiata (cioè attiva). Ho risposto a Dani e più tardi pubblico il testo completo.

20 marzo 2006

Buongiorno di Massimo Gramellini


Ecco il secondo testo da completare: si tratta della rubrica di Massimo Gramellini sulla "Stampa". massimo.gramelini@lastampa.it
Completate il testo con le preposizioni che vi sembrano giuste.

Cuore 1 __________ mamma
Ogni berluscone è bello 2 __________ mamma sua, lo dice anche il proverbio. Ma talvolta le mamme si dimenticano 3 ___________ farlo sapere all’interessato. Non quella 4 __________ Silvio. Lei glielo ha ripetuto 5 ____________ tutta la vita, massaggiando il suo ego fino 6 __________ fargli assumere la forma pasciuta 7 __________ un profiterole. Cosa uccide 8 ____________ più l’autostima 9 ___________ un figlio? I paragoni 10 ___________ gli altri bambini, sempre più bravi, studiosi e obbedienti 11 ___________ lui. Ignoriamo cosa dicesse la signora Rosa 12 ____________ compagni di Silvietto 13 ___________ elementari. Ma sappiamo cosa ha detto, ieri, 14 ___________ quelli di adesso: «Io Prodi non lo posso proprio vedere. Non può paragonarsi 15 __________ Silvio. Cosa fa quell’uomo lì? Basta guardarlo 16 ___________ faccia, insomma». Commovente. Una mamma così 17 __________ spalle e ti dimentichi 18 __________ sempre antidepressivi e psicanalisti. 19 ___________ limite rischi di passare 20 __________ megalomane, ma solo un tantino. Berlusconi è talmente consapevole 21 ___________ ragioni della sua fortuna che 22 __________ questi anni ha tentato 23 ___________ diventare, 24 ___________ sua volta, la mamma 25 __________ italiani. Ha ripetuto loro che erano belli, ricchi e pieni 26 __________ telefonini, 27 __________ speranza che il massaggio mammesco li trasformasse 28 ___________ un esercito 29 ___________ sessanta milioni di silvietti 30 __________ conquista 31 __________ fatturato mondiale. Sappiamo tutti com’è andata. 32 __________’altronde, 33 __________ un papà come Bondi.

Testo intero

Navi in bottiglia
Punti di vista
In una casa del Cairo c'è un uomo a letto, malato. Non si vuole più curare. Per la precisione: non vuole più prendere la medicina che gli occorre. L'uomo soffre di diabete. La medicina che lo cura è l'insulina. Una particolare specie, la migliore, prodotta in Danimarca. Proprio per questo la rifiuta: perché viene dal Paese delle vignette che hanno offeso la sua religione. Quest' uomo rischia la morte. Da relativista assoluto offro del caso tre possibili punti di vista, senza sceglierne alcuno. 1) Il punto di vista dell'uomo malato: sta sacrificandosi in nome della cosa più alta in cui crede, non riparerà il torto, ma affermerà una ragione. Dirà che la sua idea vale più della sua vita e se ne andrà da martire.2) Il punto di vista della sua dottoressa (di origini musulmane, ma convinzioni laiche): il paziente sta ammazzandosi per un nesso illogico. Lo stesso del noto apologo: se una farfalla batte le ali a Tokyo accade un terremoto a Los Angeles. Tra la vignetta danese e il diabetico egiziano ci sono passaggi non consequenziali che coinvolgono interessi di macellai d'oriente e d'occidente, sproloqui di sacerdoti e parolai e la miracolosa stupidità dei tempi. Non c'è idea che valga una vita, solo la vita vale una vita.3) Il punto di vista di Marilyn Manson: "Voglio dire, se qualcuno si ammazza perché ha ascoltato il testo di una mia canzone non è che possiamo piangere un genio".

18 marzo 2006

X Dani

Puoi andare a vedere come hai risolto il testo dentro i commenti della versione con i vuoti. Devo dire molto bene, in generale.

03 marzo 2006

Navi in bottiglia di Gabriele Romagnoli

Ecco il primo testo da completare:
Si tratta di un racconto di Gabriele Romagnoli, scrittore che vive in Libano e scrive i suoi testi su "Repubblica"
Completate il testo con le parole che vi sembrano giuste.

Punti di vista
In una casa del Cairo c'è un uomo ________ letto, malato. Non si vuole più ________. Per la precisione: non vuole più prendere ________ medicina che gli occorre. L'uomo soffre _______ diabete. La medicina che lo cura è l'________. Una particolare specie, la migliore, prodotta in Danimarca. ________ per questo la rifiuta: perché viene dal ________ delle vignette che hanno offeso la sua _________. Quest' uomo rischia la morte. Da relativista assoluto _________ del caso tre possibili punti di vista, _________ sceglierne alcuno. 1) Il punto di vista dell'uomo malato: _________ sacrificandosi in nome della cosa più alta ________ cui crede, non riparerà il torto, _________ affermerà una ragione. Dirà che la sua idea _________ più della sua vita e se ne andrà _________ martire.2) Il punto di vista della sua dottoressa (_________ origini musulmane, ma convinzioni laiche): il paziente _________ ammazzandosi per un nesso illogico. Lo stesso _________ noto apologo: se una farfalla batte le ________ a Tokyo accade un terremoto a Los Angeles. ________ la vignetta danese e il diabetico egiziano ________ sono passaggi non consequenziali che coinvolgono interessi ________ macellai d'oriente e d'occidente, sproloqui _________ sacerdoti e parolai e la miracolosa stupidità dei tempi. _________ c'è idea che valga una vita, solo ________ vita vale una vita.3) Il punto di vista di Marilyn Manson: "Voglio dire, ________ qualcuno si ammazza perché ha ascoltato il _________ di una mia canzone non è che ________ piangere un genio".
(23 febbraio 2006)
Vi consiglio di copiare il testo in un documento word, completarlo e poi rimandarlo qui alla rubrica commenti. Tra due settimane caricherò il testo completo. In bocca al lupo!

25 febbraio 2006

Salve ragazzi ho pensato che potremo comunicare così.
Io vi propongo dei temi, voi scrivete e tra tutti vediamo di migliorare quello che scriviamo.
Che ve ne pare?